mercoledì 10 luglio 2013

Come classificare il bucato da lavare




Se è possibile, prima di lavare il bucato, dobbiamo suddividerlo (e smacchiare). Non tutto può essere lavato allo stesso modo, si dovrà tener conto dei colori (per evitare i famigerati scolorimenti), il grado di sporcizia (che influirà principalmente sulla temperatura) e infine il tipo di tessuto da lavare.






Tenere in conto tre fattori…..

A) Colore: la principale separazione che dobbiamo fare è:
  1. Bianco ( da 40° a 60°): detersivo con candeggiante incorporato
  2. Colori chiari e pastello (30°-40°):detersivo per capi colorati
  3. Colori intensi: rosso,verde, azzurro, ecc (0°-20°-30°): detersivo capi colorati
   (Ciò che si deve fare sempre è separare i capi bianchi da quelli con colori forti, per evitare di
   stingerli)

B) Grado di sporcizia
  1. Molto sporco (40°-60°): alcuni capi intimi, tute da lavoro, ecc.
  2. Sporco(40°-60°): tovagliato, camicie, lenzuola, ecc.
  3. Normale: pantaloni, gonne (30°)
  4. Poco sporco: piumoni, coperte, copriletti.(0°-20°-30°)
(Per esempio i capi molto sporchi si lavano ad alta temperatura o si usa qualche additivo al   detersivo, come uno sgrassatore)

C) Tipologie dei tessuti
  1. Resistente: poliestere, cotone
  2. Normale: poliammide, fibre artificiali
  3. Delicati: lana, seta
(La lana e la seta conviene lavarle a mano. I capi sintetici a 30° o 40 °. Il resto, cotone, ecc., si può lavare a temperature più alte)

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