Lavare è togliere lo sporco e togliere lo sporco significa scioglierlo…
ma, per esempio, il grasso non si
scioglie in acqua e allora come si pulisce, come agisce il detersivo? Maria
Francesca Coma (Spagna) ci ha inviato una spiegazione che può aiutarci a capirlo.
L’acqua è il solvente per eccellenza, ma il grasso, maggior
componente delle macchie e dello sporco, non è solubile in acqua. Questo è il
problema principale del lavaggio. Per rendere solubile in acqua il grasso
bisogna saponificarlo, emulsionarlo o idrolizzarlo e questa è la missione
principale del detersivo. Quando laviamo, dobbiamo creare le condizioni
adeguate affinché queste reazioni chimiche possano aver luogo. Altrimenti lo
sporco – tutto o in parte – rimane.
Un detersivo è formato da vari
composti chimici. I principali sono i tensioattivi, detti anche materia agente.
Un tensioattivo è un composto la cui molecola ha una peculiare caratteristica (
idrofila e idrofoba allo stesso tempo). Grazie a questa caratteristica è capace
di frazionare il grasso in piccolissime particelle chiamate micelle e formare con esse nell’acqua uno dissoluzione colloidale.
Le dissoluzioni colloidali sono emulsioni. La caratteristica
principale delle emulsioni è lo stato di equilibrio. Se per qualche motivo,
questo stato si rompe, l’emulsione sparisce. Questo è dovuto al fatto che le
micelle sono particelle costituite da un nucleo di carica elettrica, circondato
da una atmosfera ionica composta da ioni di segno contrario a quello del
nucleo; pertanto è la carica elettrica ciò che mantiene l’equilibrio e
trattiene la soluzione.
Le micelle si formano se la quantità di detersivo e la temperatura sono
adeguate. Se la temperatura è bassa o il detersivo è poco questa reazione
chimica può non realizzarsi. Usando più detersivo del necessario, le micelle
formano tipi diversi di agglomerati che neutralizzano le loro cariche
elettriche e il detersivo agisce –cioè lava – meno.
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